Artificial Intelligence: il primo corso di laurea per progettare il futuro

A seguito dell’introduzione di tecnologie innovative e alla progressiva digitalizzazione, l’intelligenza artificiale sta assumendo sempre più un maggior rilievo nel panorama scientifico sia italiano che internazionale.

Tuttavia, a fronte della maggiore esigenza di profili specializzati nel settore della AI e del Machine Learning, non sono ancora molti i percorsi formativi che forniscono un know how specifico e specializzato per affrontare il dinamico panorama dell’Innovazione e della Digital Transformation.

Per far fronte a questa esigenza, da quest’anno l’Università di Milano- Bicocca, l’Università Statale degli Studi di Milano e l’Università degli Studi di Pavia hanno attivato un nuovissimo corso di laurea denominato “Bachelor of Science in Artificial Intelligence”.

Il corso di Intelligenza Artificiale

Il corso è stato approvato recentemente dal Consiglio Universitario Nazionale ed è stato introdotto a partire dall’anno accademico 2021/2022.

Ha la sua sede amministrativa a Pavia, ciò nonostante, le lezioni si terranno anche nelle sedi universitarie di Milano.

Si tratta del primo ed unico corso di vocazione internazionale e interateneo. Per questo è interamente erogato in lingua inglese e richiede almeno un livello di conoscenza B2 di quest’ultima.

In questo modo, le università lombarde forniranno agli studenti le principali competenze per affrontare questo nuovo settore in crescita.

Ma quali sono le competenze utili per lavorare con l’Intelligenza Artificiale?

4 competenze per professionisti dell’Intelligenza Artificiale

Leggendo il sito ufficiale del corso, le abilità per affrontare le sfide del mondo dell’Intelligenza Artificiale sono:

  • Analisi dei dati e nella gestione della conoscenza: soprattutto per la comunicazione e il marketing, l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale è un fattore determinante per il business in qualsiasi azienda. Per questo motivo,  le aziende del futuro si  affideranno sempre più agli esperti di analisi dei big data per fare scelte di marketing strategiche o personalizzate. Più nel dettaglio, i campi di azione sono la consulenza, la progettazione di analisi, la gestione, la manutenzione e il supporto degli utenti in quasi tutti i settori.
  • Gestione di sistemi embedded e processi di produzione intelligenti: grazie all’utilizzo dell’intelligenza integrata, le aziende raggiungono maggiori risultati in termini di prestazioni e aumentano la loro competitività. Lo scopo finale è quello di raggiungere una produzione più flessibile, una maggiore produttività e lo sviluppo di nuovi modelli di business.
  • Algoritmi bio-ispirati e sistemi di interazione uomo-ambiente: l’intelligenza artificiale è destinata a diventare sempre più ricercata nel settore sanitario, fornendo agli ospedali programmi per piattaforme di telemedicina o all’interno dipartimenti di ricerca e sviluppo dell’industria ICT e nei centri di ricerca orientati allo sviluppo di soluzioni avanzate per le neuroscienze applicate.
  • Modelli matematici e tecnologie fisiche: con una formazione pratica in fisica, matematica e informatica, diventa possibile progettare soluzioni a problemi di elaborazione, classificazione, ottimizzazione e riconoscimento dei dati in tutti i settori ed inoltre, favorire la comunicazione tra le componenti ingegneristiche e gestionali del processo decisionale.

In conclusione, l’istituzione di questo corso di laurea è volto a formare professionisti nel mondo dell’industria 4.0 che possano rispondere alle esigenze future che verranno introdotte a seguito dell’adozione di sistemi di intelligenza artificiale.

Martina Cantù, Federico Mandelli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

1 × tre =